Per leggere il Vangelo di questa domenica (Lc, 17,5-10) occorre legarlo ai versetti che lo precedono, in cui Gesù esorta gli apostoli a perdonare il fratello fino a sette volte al giorno. Subito dopo troviamo la pericope evangelica della domenica, nella quale gli apostoli chiedono al Signore: “Accresci in noi la fede!”.

Curioso questo legame. Ci porta a notare comprendere che per avere la forza di perdonare e di ritornare in comunione col fratello che pecca contro di me occorre avere fede, fiducia profonda nell’azione della Grazia di Dio. In altre parole, solo la fede (anche in una misura minima come potrebbe esserlo un granello di senape) apre al Signore lo spazio per agire dentro la persona fino a sradicare la pianta dell’odio, dell’orgoglio e dell’individualismo.

Cristo, infatti, può compiere grandi cose in me!…se gli do fiducia.

A questo punto si riesce anche a trovare il vero significato dell’espressione finale del brano di Luca nella quale Gesù incoraggia i suoi nel dire: “Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare“.

La vera fede, infatti, porta ad avere una realistica immagine di sè. Non siamo eroi capaci di superare i nostri limiti da soli. E’ assolutamente faticoso sradicare da noi certi vizi, certi pensieri, certi modi abitudinari di fare e di giudicare gli altri, soprattutto verso le persone che mi vivono a fianco. Ma Dio ce la può fare, Egli può compiere veri miracoli, seppur nascosti agli occhi di molti, e ci chiede un’adesione sincera e incondizionata: vuole il nostro sì.

Tuttavia, ci fa notare Gesù, anche l’opera di Dio nell’uomo non porta a ricompense immediate e mondane, ma produce frutti che spesso si vedono solo a distanza di molto tempo.

Siamo servi inutili perchè la fede ci fa scoprire che il miracolo non lo facciamo noi ma Dio.

Siamo servi inutili perchè, come Maria, diamo il nostro assenso all’azione della Grazia in noi e ci rendiamo disponibili a lasciar sradicare da noi stessi le radici della discordia.

Siamo servi inutili perchè il nostro guadagno non è visibile agli occhi di questo mondo e i miracoli più grandi accadono nel profondo della vita interiore, nascosta agli occhi distratti della gente superficiale.

Siamo servi inutili quando ci preoccupiamo solo di fare bene e con generosità quel poco o molto che ci è affidato rimettendo tutto nelle Sue mani.

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