Invece che rimproverare Giovanni Battista per i suoi dubbi (“Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?” Mt 11,3), Gesù loda il cugino come ben più che un profeta. Allora non è sbagliato avere dubbi nel cammino di fede! Ma cosa loda realmente Gesù? Nel Battista ciò che non viene meno è il desiderio di compimento delle profezie. Egli è tutto proteso nell’attesa che poggiava sull’ascolto amoroso della Parola di Dio “Dite agli smarriti di cuore: “Coraggio, non temete! Ecco il vostro Dio” (Is 35,4). Egli aveva speso tutta la sua vita in questa speranza e ora anche dal carcere è mosso dalla stessa. Ecco perché Gesù gli risponde con i segni compiuti delle profezie: “Andate e riferite a Giovanni ciò che udite e vedete: i ciechi riacquistano la vista , gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano” (Mt 11,5).
Non importano allora i nostri dubbi, conta la costanza del nostro desiderio come ci ricorda san Giacomo: “Prendete a modello di sopportazione e di costanza i profeti che hanno parlato nel nome del Signore” (5,10).
Non spegniamo il desiderio!
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