Quando l’amato sussurra all’amata parole d’amore avviene un’esplosione di gioia interiore. Quelle parole rimangono impresse, si ricordano, si gustano nel profondo, fanno venire le farfalle allo stomaco e rimangono dentro come una gemma preziosa da custodire e rimirare. Poi generano vita, energia, voglia di fare e di sorridere.
Di contro, quando si ascoltano le parole dure dell’odio e della rabbia, urlate contro durante un litigio, avviene un’altra esplosione che fa male e lascia ferite profonde. Sono parole che non si dimenticano, che generano sentimenti duraturi con conseguenze importanti nella relazione.
Le parole non ascoltate, invece, ci scivolano addosso. Entrano ed escono senza rumore e lasciano indifferenti.
«Mia madre e miei fratelli sono questi: coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica». Lo dice Gesù quando, attorniato dalla folla, viene cercato dai suoi.
Un altro effetto dell’ascolto. La tradizione ci ricorda che la madre di Dio ha concepito il Cristo “attraverso l’orecchio”, attraverso l’ascolto della parola di Dio che in lei é divenuta carne mortale. In Maria il verbo ascoltato si è fatto carne.
Ascoltare la parola di Dio produce effetti enormi. Genera vita nuova. Rende fecondi. Permette a Dio di incarnarsi nella storia e nelle storie delle nostre vite.
Buon ascolto a tutti!
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