Il falegname di Nazareth è riuscito a improvvisare una sala parto in una semplice stalla e ha reso la mangiatoia una culla per il neonato Gesù. Giuseppe non si è scoraggiato quella notte ma ha dato spazio alla creatività. Non ha inveito contro tutto e contro tutti perché non si accorgevano che stava per nascere il Messia, ma si è adoperato per trovare una soluzione.
Quante volte, nella preghiera, chiediamo di eliminare i problemi e le difficoltà dalla nostra vita e invece non ci accorgiamo che proprio quella situazione spiacevole ci offre l’occasione per tirare fuori il meglio di noi. Il papa lo definisce “coraggio creativo”, quello di chi non si piange addosso ma si rimboccarsi le maniche e inventa nuove possibilità e aperture.
Abbiamo bisogno un po’ tutti di questo coraggio e forse in misura maggiore anche in tanti ambienti ecclesiali a volte un po’ fermi nel proprio “brodo”. Abbiamo bisogno di saperci reinventare sotto la guida dello Spirito. Che lo Spirito di Dio ci doni la luce per farlo!
#spuntiperpregare
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