Alle ore 17.30 del 6 gennaio 2015, solennità dell’Epifania, proprio davanti al presepe con le belle statue dei tre Re Magi, abbiamo celebrato un significativo momento commemorativo della chiusura del 120° anno di fondazione. In Casa Generalizia erano presenti  alla cerimonia molte suore compreso un certo numero di Sorelle Capitolari, la nuova Madre Generale e anche Madre Marcella. Inoltre vi era un’ampia  presenza di sorelle del Madagascar e del Centrafrica.

Ministro di questo semplice ma molto intenso rito è stato il nostro carissimo Parroco, Don Aldo Issoglio che tra novembre e dicembre ha letto tutta, ma proprio tutta la nuova biografia documentata della nostra Fondatrice. Gli è piaciuta moltissimo come figura di consacrata e di carmelitana che, a suo dire, sarebbe proprio da beatificare, per la sua somiglianza  con Giobbe . Nel suo intervento durante la breve cerimonia ha comunque  delineato in tre semplici affermazioni pregnanti la sua figura : Madre Maria degli Angeli si può paragonare a Marta e Maria, dove in Marta c’è molto di Maria, la Madre è una buona contemplativa-attiva;  è una consacrata che ha amato la Chiesa nella sua Congregazione e nell’autorità ecclesiale: il suo  è stato un servizio agganciato alla gerarchia della Chiesa sì, perché la Chiesa è anche gerarchia; da ultimo, la sua esistenza è una testimonianza di serenità interiore, nonostante i non pochi intralci e contrasti nel vivere la volontà di Dio, sia nella fondazione delle sue opere sia nella vivacità del suo carisma.

La lapide a ricordo del 120° anno dalla fondazione dell’Istituto fa ora compagnia all’altra, quella a ricordo del Cardinale Anastasio Ballestrero per i suoi 60 anni di sacerdozio che coincidevano, nel 1996 con il 40° di inaugurazione della casa generalizia di C.so Alberto Picco, da lui voluta. Le due pietre scritte si trovano ora nell’ampio corridoio di accesso alla chiesa di Casa Generalizia e suggeriscono, nel silenzio, il continuo ricordo delle misericordie del Signore.

 

 

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