Per essere coerente con l’esortazione fatta dal Santo Padre tramite l’enciclica “Laudato si”, la chiesa cattolica del Madagascar ha sentito il dovere di ‘svegliare’ i cristiani di tutte le diocesi del territorio. È stata coinvolta la Conferenza Episcopale Malgascia e soprattutto la commissione delle “Relazioni umane”, la Commissione delle scuole cattoliche, la commissione “evangelizzazione”, con l’intenzione di indurre l’uomo:
– a sapere gestire il creato al fine di avere un ambiente degno di lui stesso.
– a curare e difendere il creato.
– a condurre uno stile di vita degna e onesto nel gestire la natura.
– a sfruttare i rifiuti di modo da diminuire le sporcizie dell’ambiente.
– ad aiutarsi vicendevolmente per soccorrere quelli che sono nell’indigenza.
La preparazione spirituale e psicologica non è stata poca, perché per programmare occorreva discutere, progettare, valutare ecc. Nonostante le difficoltà, qualcosa è stato fatto a seconda delle possibilità. Anche la scuola di Ilanivato ha fatto la sua parte: nel mese di novembre gli alunni della Scuola Media sono andati a piantare degli alberi, in memoria di un Madagascar un tempo coperto di foreste e oggi soprannominato “Isola Rossa”. L’ignoranza ha distrutto tanti spazi verdi, bruciando gli alberi e lasciando lateriti al loro posto.
Il 26 febbraio 2016: insegnanti, alunni e suore, armati di scope, vanghe, carriole ecc. si sono sparpagliati ovunque nel quartiere di Ilanivato … per ripulire le vie del quartieri. Vari slogan sventolavano sui bordi delle strade: “PRENDIAMOCI CURA DELLA NOSTRA CASA COMUNE” – “PRENDIAMOCI CURA DELLA NATURA CHE DIO CI HA AFFIDATO – “CHI NON SPORCA GIA’ PULISCE” – ” RISPARMIA DOVE PUOI, PER PREVENIRE IL TEMPO DI INDIGENZA” Tutti siamo rientrati contenti e felici di aver fatto qualcosa di diverso, divertente e utile ma soprattutto benedetto (indirettamente) dal Santo Padre.
[libera traduzione dal testo malgascio di Sr. M. Francine]
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