Oggi, 1 giugno, insieme a diverse sorelle di Casa Generalizia, del Noviziato e della Comunità di Mondovì, abbiamo partecipato ad una giornata di preghiera e di fraternità promossa dall’4314USMI Piemonte- Valle d’Aosta. Consacrate di ogni età, ma soprattutto quelle come più “primavere accumulate”, hanno potuto vivere esperienze di confronto fra varie generazioni come è stato tra Maria ed Elisabetta.

Ci ha aiutate a riflettere Sr Enrica Rosanna fma, che con il suo stile brioso e vivace, non ha permesso a nessuna di chiudere gli occhi!

Quali “perle” abbiamo colto e desideriamo condividere con chi già vive l’età anziana o si prepara a questa  tappa della vita, dato che invecchiamo dal giorno della nascita?

  • Paure e Carismi convivono insieme:

Quali paure? Paura di perdere la memoria, del nuovo, della depressione, degli imprevisti, dell’emarginazione, della solitudine …

Quali Carismi? La capacità di amare, la gratuità, l’esperienza, la pazienza, la disponibilità, la saggezza, una visione più completa della vita …

  • L’età più bella che ci è data di vivere è … quella che abbiamo oggi!

Il tempo più bello e più fecondo è quello in cui viviamo.

Paragonando le età della vita alle dita di una mano, l’anzianità è come il pollice, capace di abbracciare le altre dita, cioè di custodire la memoria del passato (Giovanni Paolo II), tesoro unico per le nuove generazioni.

  • Invece di dire “Non riesco più a fare le cose di una volta …” chiedersi “che cosa posso fare ancora oggi?”.

La vecchiaia è un tempo di grazia nel quale il Signore ci rinnova la Sua chiamata a essere vicine a chi ha più bisogno, a intercedere per tutti. L’età anziana è tempo di silenzio, di contemplazione del bello, di una preghiera che, come ha detto Paolo VI, amplia il cuore secondo le dimensioni del mondo.

… e per le giovani “Che cosa posso e voglio fare per le sorelle anziane?”.

Questa domanda ci stimola a trovare nuovi gesti concreti tra sorelle giovani e anziane, per conoscerci e arricchirci vicendevolmente, nella gioia e nella speranza, come è già stato per il Cammino delle Opere di Misericordia in Casa Generalizia.

Un regalo che vogliamo lasciare a tutti voi è il Cantico dell’Anziano

BENEDETTI QUELLI CHE COMPRENDONO IL MIO BISOGNO DI AFFETTO.
BENEDETTI QUELLI CHE COMPRENDONO IL MIO CAMMINARE STANCO.
BENEDETTI QUELLI CHE SI RICORDANO DELLA MIA SOLITUDINE.
BENEDETTI QUELLI CHE MI GUARDANO CON SIMPATIA.
BENEDETTI QUELLI CHE NON SI STANCANO DI ASCOLTARE I MIEI DISCORSI GIÀ TANTE VOLTE RIPETUTI.
BENEDETTI QUELLI CHE STRINGONO CON CALORE LE MIE MANI TREMANTI.
BENEDETTI QUELLI CHE PARLANO A VOCE ALTA PER AIUTARMI A SENTIRE.

LA NOSTRA ETA’ E’ LA PIU’ BELLA, PERCHE’ SIAMO ORMAI ENTRATI NELLA VIGILIA DEL GIORNO ETERNO.

(San Giovanni XXIII)

 

 

Le sorelle del Noviziato

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