I domenica di Quaresima
Nel Vangelo di questa prima domenica di Quaresima troviamo Gesù guidato dallo Spirito nel deserto. L’incarnazione del Figlio di Dio comporta l’attraversamento dell’intera esperienza umana, fino a sperimentare la tentazione.
Il deserto, infatti, rappresenta per noi quel luogo e quel tempo che sono necessari per domandarsi cosa è necessario e cosa non lo è nella nostra vita. È un tempo per mettersi in ascolto della verità di sé e per verificare la consistenza della propria fede in Dio.
Le tentazioni che Gesù vive non sono una prova o una dimostrazione di forza, ma corrispondono piuttosto a quei decisivi momenti della vita in cui si mette in dubbio tutto, proprio come fa il diavolo con Gesù: “Se tu sei …”. È proprio dei pensieri malvagi quello di insinuare il dubbio, di offuscare la verità e di far vacillare ogni certezza del bene ricevuto da Dio. Così si può arrivare a mettere in discussione la propria identità con il rischio di andare in cerca di soluzioni momentanee (“di’ a questa pietra che diventi pane”). Si può mettere in dubbio il senso della propria vita domandandosi a quale Dio o idolo ci si affida (“se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarà tuo”).
Infine, si può mettere in dubbio la propria relazione filiale con Dio mettendone alla prova la bontà (“se tu sei Figlio di Dio, gettati giù di qui”).
Ma il deserto è anche il luogo privilegiato per vincere la tentazione, per fare memoria del cammino percorso con Dio, per ricordarsi della Sua Parola e di cercarlo con cuore sincero spoglio di tante superficialità. È proprio nel tempo della prova, quella in cui ti riscopri fragile e vulnerabile, che è possibile riaffermare con rinnovata decisione chi sei e verso dove vuoi camminare nella vita.
Nel deserto si è solo apparentemente soli, in realtà c’è sempre la possibilità di affidarsi allo Spirito di Dio e alla sua Parola per uscirne vittoriosi, maggiormente consapevoli di sé e abbandonati nelle braccia amorose del Padre.
Suor M. Nicoletta del Cuore di Cristo
Comments are closed