SUORE… “IN USCITA”!
Novena carmelitana a Puccianiello
Sr Fernanda
Dal 6 al 18 luglio una piccola parte della comunità delle Suore Carmelitane di S. Maria C.V., ha animato la novena della Madonna del Carmine a Puccianiello, un paese della diocesi di Caserta. È stata una vera e propria missione, al fine di far conoscere lo scapolare ai parrocchiani casertani. Ma non è stato il primo segno della presenza carmelitana. Infatti tutto il paese di Puccianiello vive con tanta devozione l’amore alla Madonna Bruna, raffigurazione presente nella chiesa e di antica tradizione carmelitana, regalata al paese dai Padri di Napoli nel XIII sec. La presenza delle suore, che il parroco don Fulvio e i fedeli vedono come un dono della Signora, è stata desiderata e accolta con tanta gioia e commozione. Le Carmelitane, con semplicità, hanno animato per 9 giorni la preghiera del Rosario e la S. Messa pomeridiana, proponendo un piccolo percorso sul carisma del Carmelo e la preghiera del cuore, che S. Teresa chiamava orazione mentale. Questa è stata la grande scoperta, che speriamo entri nella vita dei parrocchiani: ritagliarsi un tempo di silenzio quotidiano dove il cuore possa essere a tu per Tu con Dio. Durante il novenario si è svolta anche la penitenziale per dare alle persone la possibilità di riavvicinarsi o di gustare ancora la grazia della confessione. La novena si è conclusa lunedì 18 con la S. Messa, dedicata a Maria madre spirituale, presieduta da Padre Leonardo, venuto dalla comunità dei Padri a Maddaloni che, dopo aver spiegato la preziosità dello Scapolare e l’impegno per chi lo indossa, lo ha distribuito a un bel gruppo di fedeli. Di seguito le testimonianze di alcuni parrocchiani.
I miei pensieri sono pieni delle vostre gocce di fede che in questi giorni mi stanno assetando e nella mia preghiera silenziosa ho ringraziato Dio per questa grazia che da tempo attendevo per me e per la mia famiglia, soprattutto per mio marito che come me sente di poter iniziare un percorso e per la nostra parrocchia. Grazie perché dire di sì a Dio non è facile. Voi tre siete l’esempio che si può. Siete la mano dal cielo. (Angela)
Appena vi ho viste ho sentito un amore e una dolcezza che si tocca con mano. Con noi, quando quella sera ci avete incontrato come giovani, siete state molto disponibili con orecchie grandi e cuore aperto. Siete state di ispirazione alla confessione e conforto per alcune che vengono da un’esperienza di sofferenza. Spero che veniate ogni mese perché ci serve. Siamo contente e desiderose di un cammino anche per ricevere lo Scapolare. Avete portato un’ondata di amore e di fede. (Miriam, giovane)
Luce per la comunità. Si è riempita la chiesa. C’è stato un forte entusiasmo che ha coinvolto tutti. (Grazia)
È stata un’esperienza formativa sia a livello umano che religioso, essendo a digiuno di alcune finezze. Sembra tutto scontato, invece, l’incontro fa emergere che siamo come una pianta che deve essere continuamente innaffiata. (Mimmo)
Siete venute qui che stavo toccando il fondo. Pensavo che fosse un’esperienza pesante con le suore, invece siete venute nella pace e nella semplicità. Spero che il cuore mi cambi. (Maria Antonietta)
È stata l’occasione per ritornare alla fede per tanti di noi. Preghiamo che si avvicinino anche i giovani. (Anna)
Quando tutto sembra andare alla deriva, in un momento in cui non sento più quel calore che vorrei avvertire venendo in chiesa, ci avete donato un tempo di riflessione per scoprire una calma interiore e capire quello che è più importante. (Anna Maria)
Un’ emozione grandissima sentendo Gesù e Maria dentro di noi e nel ricevere lo Scapolare. (Lina)
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